"Ci sono giornate in cui l’aria è tiepida e profumata; ci sono momenti in cui qualcuno si lascia andare, dimentica la sua paura e racconta una storia dolce, per il puro piacere di farlo; ci sono suoni melodiosi che talvolta emergono dai solchi di un disco, parole piene di sentimento che si formano su una pagina; e molti hanno detto che quando capita una di queste fortunate circostanze, per un attimo, la bimba Marina torna e gli occhi le brillano…”

Ermanno Bencivenga

BREAK TALES. L’INCONTRO

Favole Filosofiche per rompere la routine

Ermanno Bencivenga torna a trovarci per leggere alcune delle splendide favole tratte dal suo libro “La filosofia in ottantadue favole”.
Ogni lettura sarà interpretata dalla compagnia Seesaw Project attraverso il gesto e la danza, da due musicisti imperdibili Marco Penner e Imnoises, e da due attori di Trento Poetry Slam.
Il tutto sarà intercalato da momenti di scambio di idee e opinioni in un ricco Simposio. 
Il tema portante dell’incontro è: Le Coordinate della Vicinanza.

 

ERMANNO BENCIVENGA
Ermanno Bencivenga è professore ordinario di Filosofia presso l’Università di Irvine, California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In “Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro” e “Parole che contano” ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto “La filosofia in sessantadue favole” e “Il bene e il bello. Etica dell’immagine.” È autore delle raccolte di racconti “I delitti della logica, Case e Amori”, di cinque raccolte di poesie (l’ultima è “Le parole della notte”) e delle tragedie “Abramo” e “Annibale”. 
Ha fondato e diretto per trent’anni la rivista internazionale di filosofia “Topoi”. Collabora con il quotidiano “Il Sole-24 Ore”. Tra i suoi saggi più recenti, “La scomparsa del pensiero. Perché non possiamo rinunciare a ragionare con la nostra testa” (Feltrinelli, 2017). Ha scritto inoltre: “La stupidità del male” (Feltrinelli 2019) e “L’arte della guerra per cavarsela nella vita” (Bur, 2019).
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La Compagnia

La storia di seesaw

Seesaw Project nasce da un incontro, nel 2017, sulle rive del Garda.

Siamo una compagnia che si muove tra danza contemporanea, teatro fisico e musica.

Abbiamo fatto dell’unione un paradigma: ricerchiamo e perpetuiamo lo scambio tra artisti e pubblico attraverso diversi linguaggi.

La compagnia è un sistema aperto che riunisce artisti provenienti da vari campi artistici. Il cuore è composto da sette professionisti, ma si espande e modifica il suo ritmo a seconda del progetto.

Ricerchiamo un’unione tra gesto, messaggio, danza, parole e musica affinché si congiungano in un potente unicum.

Seesaw significa altalena, un gioco semplice che racchiude la nostra identità. Proprio come un’altalena, oscilliamo perennemente, mettendoci in discussione, ma siamo anche stabilmente legati a valori forti come la reciprocità, la profondità, la passione per la ricerca e l’autoironia.