Go Beyond

Giacomo Todeschi + Seesaw Project | ENACT

Mi accorgo che la danza è, nella sua essenza, il tentativo inarrestabile dell’anima di superare le nostre umane incomprensioni.

Giacomo Todeschi + Seesaw Project | ENACT

DUE ESPERIENZE DIVERSE PER UN UNICO RISULTATO: UNA POTENTE ESPRESSIONE DI SÉ E DEL PROPRIO CORPO

Giacomo Todeschi 
Una full-immersion di danza contemporanea. Un gioco tra immagini e tecnica per stimolare e mettere a fuoco in modo sensibile il corpo ed il suo utilizzo, comprendendone l’unicità e accrescere la propria capacità di espressione.
Sabato 10 | ore 15.00

Giacomo inizia nel 2003 la sua formazione artistica con Francesca Manfrini a Rovereto (TN).
Nel 2010 avvia la sua carriera professionale lavorando per Spellbound Contemporary Ballet, compagnia diretta da Mauro Astolfi e Valentina Marini, con la quale collabora fino al 2019, performando anche per coreografi internazionali come Sang Jijia e Dunja jocic.
Tra il 2015 e 2016 lavora per La Veronal diretta da Marcos Morau.
Nel 2019 balla per Pablo Girolami in Manbuhsa, duetto che vince diversi premi a livello internazionale e pezzo selezionato per Anticorpi XL 2019.
Dal 2020 è co-fondatore ed interprete di IVONA, compagnia diretta da Pablo Girolami.
Negli ultimi anni è protagonista di due video danza collaborando rispettivamente con il festival OrienteOccidente e il teatro comunale di Bolzano. È inoltre, assieme a Pablo Girolami, interprete del video clip “Madre” realizzato da Matteo Scotton per il cantautore trentino Francesco Camin.
In concomitanza con la carriera artistica, è insegnante free-lance di danza contemporanea.

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ENACT. The Body Means
Il lavoro di ricerca della compagnia Seesaw Project, tenuto da Veronica Boniotti e Giuseppe Claudio Insalaco, è un laboratorio che si muove tra danza contemporanea e teatro fisico diviso in tre parti il cui scopo ultimo è la ricerca di sinergia tra movimento, gesto e parola.

Domenica 11 | ore 10.00

Veronica Boniotti. Coreografa, ballerina e fondatrice di Seesaw Project.
Intreccia lo studio di danza, teatro, filosofia e psicologia tra Bristol, Roma, Parigi e New York, formandosi e lavorando tra altri con il CID in “Danzare con l’altro”, con M. Astolfi e con M. Morau. Decide poi di approdare a Riva del Garda per mettere a frutto il suo percorso artistico e personale dando vita al progetto Seesaw.

Giuseppe Claudio Insalaco. Attore, danzatore e performer.
Si forma all’Opus ballet di firenze e al Teatro Studio di Scandicci. Inizia a lavorare giovanissimo. Collabora tra i tanti con Giancarlo Sepe, Luciano Melchionna e Michela Lucenti. Ha preso parte a turnèe nazionali e internazionali. Approda in Seesaw Project con l’intento di fare quello che da sempre lo muove: ricercare e sperimentare nuove forme espressive.

 

Per uno sguardo più ravvicinato dei due diversi lavori clicka nei link qui sotto: 

Giacomo Todeschi

 

GO BEYOND

Workshop di Danza Contemporanea e Teatro Fisico

Quattro incontri, ognuno della durata di due giorni, nella pacifica località di Riva del Garda, accolti nella Seesaw House, un luogo dedicato non solo alla danza e all’arte ma anche allo studio, alla ricerca e al lavoro rivolto a coltivare il proprio potenziale e la propria espressività.

La compagnia

La storia di seesaw

Seesaw Project nasce da un incontro, nel 2017, sulle rive del Garda.

Siamo una compagnia che si muove tra danza contemporanea, teatro fisico e musica.

Abbiamo fatto dell’unione un paradigma: ricerchiamo e perpetuiamo lo scambio tra artisti e pubblico attraverso diversi linguaggi.

La compagnia è un sistema aperto che riunisce artisti provenienti da vari campi artistici. Il cuore è composto da sette professionisti, ma si espande e modifica il suo ritmo a seconda del progetto.

Ricerchiamo un’unione tra gesto, messaggio, danza, parole e musica affinché si congiungano in un potente unicum.

Seesaw significa altalena, un gioco semplice che racchiude la nostra identità. Proprio come un’altalena, oscilliamo perennemente, mettendoci in discussione, ma siamo anche stabilmente legati a valori forti come la reciprocità, la profondità, la passione per la ricerca e l’autoironia.